Mese: Giugno 2022

Consigli per il lavaggio delle mani nel settore beauty

Il lavaggio delle mani è importante nell’industria della bellezza come in ogni altro settore. Servizi estetici, gestione degli appuntamenti ed accoglienza, lavoro con strumenti monouso: tutti questi elementi, nel mondo della bellezza, richiedono un livello di pulizia e sanificazione delle mani maggiore di qualsiasi altro settore.

Ogni cliente ha, potenzialmente, diversi fattori scatenanti che rendono la sua pelle irritata o lesa, il che significa che è necessario fare molta attenzione quando si tratta di lavarsi le mani.

Se, in qualità di estetisti o massaggiatori professionisti, non sapete come pulire correttamente le mani dopo ogni servizio e situazione, questo potrebbe mettervi a rischio di diffusione di batteri.

Essere un professionista della bellezza ha più cose in comune con il mondo sanitario  di quanto possa sembrare a prima vista. Ma cosa significa davvero abbellire, effettuare trattamenti  e massaggiare estranei tutto il giorno?

Ecco dei consigli su come sfruttare al meglio l’esperienza del lavaggio delle mani.

Lavaggio delle mani in SPA e centri estetici

Quando si parla di lavaggio delle mani nel settore estetico, ci sono molti aspetti da considerare. La maggior parte delle volte, il lavaggio delle mani viene effettuato nell’ambito della pulizia di routine, che comprende anche:

  • riempimento e lo svuotamento dei lavandini,
  • la pulizia degli strumenti 
  • la disinfezione degli attrezzi, dei lettini o delle sedie.

Ma ci sono anche momenti in cui è necessario lavarsi le mani per motivi specifici.

L’igiene delle mani dopo aver usato la toilette è quasi una prassi, ma prima?

Se si lavora con sostanze chimiche o altri materiali potenzialmente dannosi, bisogna sempre lavarsi prima di iniziare il lavoro. È inoltre importante:

  • lavarsi le mani dopo aver toccato attrezzature o strumenti che potrebbero essere portatori di germi o contaminanti provenienti da clienti precedenti.
  • lavare non solo le mani. Ciò significa che bisogna lavarsi le mani, ma anche i polsi e la parte sottostante le unghie.
  • sciacquare accuratamente tutte le superfici prima di iniziare a pulirle. In questo modo si eviterà che rimangano residui di sapone, che potrebbero causare superfici scivolose o finire addosso ai clienti e compromettere la loro esperienza nel salone o nella spa.
  • è bene assicurarsi di non usare troppo sapone quando ci si lava le mani. Troppo sapone può causare secchezza e irritazione della pelle, rendendo più difficile l’esecuzione di operazioni come il massaggio e l’applicazione di lozioni o creme durante servizi come trattamenti viso o manicure/pedicure.

Leggi anche: Disinfettanti ed igienizzanti mani: vantaggi e rischi per uomo e ambiente

Come lavarsi le mani nel settore beauty

Il lavaggio delle mani è la parte più importante di qualsiasi servizio di bellezza.
È una parte essenziale del processo che può rendere un trattamento efficace o meno. Ecco alcuni consigli su come lavarsi correttamente le mani se lavori nel beauty:

  • Lavarsi le mani prima di iniziare qualsiasi trattamento e dopo ogni cliente.
  • Usare acqua e sapone quando ci si pulisce le mani. I gel antibatterici possono essere efficaci nell’eliminare i batteri, ma non rimuovono lo sporco o gli oli dalla pelle, il che non li rende perfetti per rimuovere lo sporco.Il lavaggio con acqua e sapone è sempre la soluzione migliore se si può.
  • Lavare le mani tra le dita e sotto le unghie con acqua calda e sapone; strofinare sotto le unghie aiuta a rimuovere i detriti che possono ospitare i batteri.
  • Risciacquate accuratamente con acqua tiepida dopo ogni cliente. sempre meglio prevenire che curare.
  • Per pulirle sotto le unghie si può usare una spazzola o una salvietta.
  • In generale, è meglio usare un paio di guanti diversi per ogni cliente, specialmente dopo trattamenti come massaggi, manicure e pedicure. In questo modo si eviterà di diffondere i germi da un cliente all’altro.

Lavaggio delle mani centro estetico: con quale frequenza farlo?

La maggior parte dei professionisti dei saloni di bellezza si lava le mani ogni ora, mediamente. Tuttavia, questo non è sempre possibile e in alcuni casi può essere poco pratico.

Ad esempio, ci sono dei fattori che possono influenzare la frequenza con cui è necessario lavarsi le mani: la temperatura esterna o il tipo di prodotti che si utilizzano sui clienti.

Si consiglia di effettuare il lavaggio almeno una volta all’ora.

L’importanza del lavaggio delle mani nell’industria della bellezza

Il lavaggio delle mani è una delle operazioni più importanti in qualsiasi salone di bellezza o centro benessere. Fa parte del vostro lavoro e bisogna farlo bene per la prevenzione di clienti e famigliari.

Il lavaggio delle mani è essenziale per:

  • Prevenire la diffusione di germi e batteri. I germi possono trovarsi sulle mani toccando superfici come le maniglie delle porte, gli asciugamani e i telefoni, ma anche applicando i prodotti di bellezza ai clienti.
  • Ridurre il rischio di infezione per i clienti. Se avete un taglio aperto sulla mano o una ferita che non guarisce correttamente, il rischio di trasmettere un’infezione al cliente diventa ancora maggiore.
  • Proteggere la pelle da agenti che possono causare problemi come acne o eczemi.

È inoltre importante ricordare che esistono diversi tipi di lavaggio delle mani: alcuni sono migliori di altri e alcuni proteggono più di altri da germi o infezioni.

Uno dei più efficaci è GLOW: il dispositivo che sfrutta la tecnologia del plasma freddo per sanificare le mani in modo rapido, sicuro e sostenibile.

Leggi: FAQ su GLOW: tutto quello che ci chiede chi lo prova
Il lavaggio delle mani è necessario per prevenire la diffusione di germi e batteri che possono causare infezioni e malattie.

Il lavaggio delle mani può essere un processo che richiede del tempo per il proprietario o l’operatore di un salone. Tuttavia, è essenziale per garantire la protezione di se stessi e dei clienti da potenziali rischi per la salute.

Non toccare mai un cliente senza prima esservi lavate bene le mani. È importante lavarsi le mani prima, durante e dopo ogni servizio.

Lavaggio delle mani per SPA e beauty center: 5 consigli utili

Questa operazione è molto importante che sia eseguita correttamente per assicurarsi che tutti i residui presenti sulle mani siano rimossi. Ecco 10 utili consigli per il lavaggio delle mani nel settore beauty:

1. Utilizza sempre acqua e sapone neutro o apposito detergente per rimuovere il make-up. Lava accuratamente tutte le dita.

2. Massaggia le mani con cura, strofinando tra le dita e sotto le unghie. Risciacqua abbondantemente le mani, fino a quando l’acqua non sarà limpida.

3. Asciuga le mani con un panno morbido o una salvietta in microfibra.

4. Assicurati che gli utensili che utilizzi siano puliti ed igienizzali almeno un paio di volte al giorno.

5. Utilizza sempre guanti monouso quando trucchi le persone. Lava sempre le mani prima di indossare i guanti o di toccare le attrezzature o le superfici che entrano in contatto con la pelle o i capelli dei clienti durante i servizi come la ceretta o la manicure/pedicure.

Come rendere l’igiene delle mani un’abitudine

Il lavaggio delle mani è anche una delle cose più facili da dimenticare quando si è impegnati e distratti. Ma se non ci si lava le mani regolarmente, può essere un grave rischio. Ecco alcuni consigli per assicurarti che tu e il tuo team abbiate una corretta igiene delle mani:

1. Fai in modo che il lavaggio delle mani diventi una sana abitudine

2. Impostate un promemoria, una volta ogni ora

3. Tieni gli asciugamani a portata di mano

4. Assicurati che tutti i lavandini siano dotati di sapone e asciugamani di carta.

5. Utilizza dispositivi igienizzanti alternativi come GLOW per la sanificazione delle mani dei dipendenti e dei clienti

Il lavaggio delle mani è una parte fondamentale del lavoro nel settore della bellezza. La pelle delle mani e delle braccia è esposta a molte sostanze chimiche e prodotti diversi, quindi è importante prendersi cura delle mani lavandole frequentemente.

La pulizia degli attrezzi per il beauty

Per quanto riguarda gli attrezzi, la scelta dovrà ricadere su:

  • spugne,
  • guanti monouso (in lattice o vinyl),
  • salviette o stracci di cotone idrofilo. Meglio evitare i batuffoli di ovatta, che possono trasportare microrganismi.

Esistono diversi tipi di saponi da utilizzare nei saloni, ma i più comuni sono il sapone antibatterico e il disinfettante per le mani.

Il sapone antibatterico è creato con ingredienti come il triclosan o il cloruro di benzalconio, che uccidono i batteri che vivono sulle mani quando entrano in contatto con esse mentre lavorano sulle unghie dei clienti o su altre parti del corpo, come le aree di ceretta.

I disinfettanti per le mani sono a base di alcool, che uccide i germi istantaneamente quando viene applicato sulla pelle, ma può seccare le mani causando problemi in seguito in caso di abuso.

L’industria della bellezza è un luogo molto impegnativo. C’è molto lavoro da fare e poco tempo per farlo. Ciò può voler dire che gli standard igienici vengono spesso trascurati.

Conclusioni

Il lavaggio delle mani è, quindi, fondamentale nei centri estetici e nelle SPA. È una parte essenziale del lavoro di estetisti, massaggiatori, parucchieri. Se non ci si lava le mani correttamente, può aumentare il rischio di infezione per il cliente e per se stessi.

È importante lavarsi le mani durante ogni servizio che si esegue su un cliente. Questo include il lavaggio di lozioni, creme e oli della pelle, nonché di qualsiasi cera o adesivo.

Il lavaggio corretto delle mani deve essere sempre praticato. Assicuratevi di mantenere l’ambiente il più pulito possibile per ridurre la possibilità di diffondere batteri o infezioni. In questo modo la clientela si sentirà a proprio agio e diminuirà il rischio di ammalarsi.

Seguite questi importanti consigli per mantenere la massima qualità nel vostro salone e raccogliere i frutti di una clientela felice.

Il plasma: cos’è, dove si trova e a cosa serve

Sai come funziona un Televisore al plasma?
Un televisore di questo tipo è uno schermo piatto che emette luce attraverso un processo chiamato visualizzazione al plasma. Uno schermo al plasma è costituito da migliaia di pixel che producono luce quando vengono attivati da una corrente elettrica. Questo è solo un esempio.

Il plasma è la fase più abbondante della materia nell’universo, eppure non lo conosciamo ancora a fondo.

Abbiamo già parlato, della differenza tra plasma e plasma freddo (Non Thermal Plasma). Oggi, invece, parliamo di quello che si trova in natura, di come viene generato in laboratorio e in quali modi si può applicare.

Il nostro mondo, in realtà, è pieno di esempi di plasma, anche in natura.

I fulmini, l’aurora boreale e le luci fluorescenti sono tutti frutto di gas ionizzati. Nella scienza del plasma, crearli non significa solo creare bei colori o produrre una luce potente; si tratta di capire gli stati della materia che esistono intorno a noi ogni giorno.

In genere, il plasma viene prodotto artificialmente in laboratorio, ma alcune volte può essere osservato anche in natura. Esso può essere osservato in fenomeni quotidiani come le fiamme, i fulmini e le aurore.

Esistono molte somiglianze tra questi fenomeni in termini di struttura, di cui parleremo in seguito. Il plasma è di gran lunga la fase più comune della materia nell’universo, sia sulla Terra che al di fuori di essa.

Cos’è il plasma?

Il plasma è una forma particolare di materia, il quarto stadio della materia dopo solido, liquido e gassoso. Si tratta di una sostanza incandescente e ionizzata, costituita da atomi e da elettroni liberi.

Plasma-cos'è

Il plasma è, quindi, una miscela di elementi chimici ionizzati e molecole neutre che si trova in natura in quantità molto piccole. Quindi, possiamo definirlo come uno stato della materia simile al gas in cui una certa parte delle particelle è ionizzata.

La ionizzazione è un processo interessante in cui atomi o molecole neutre possono acquisire o perdere elettroni, creando così ioni. Questo può avvenire per collisioni tra particelle o per l’assorbimento di radiazioni, come nel caso dei brillamenti solari. La ionizzazione è un fenomeno che può avere molti effetti interessanti sulla materia, e continua a essere studiata dagli scienziati di tutto il mondo.

Il plasma è altamente reattivo e inizia immediatamente a reagire con altre sostanze per formare altri composti. Per questo motivo, il plasma viene spesso conservato in contenitori o tubi sigillati.

Il plasma si trova nel sole e nelle lampadine fluorescenti, ma anche in altri luoghi.

Esso è lo stato della materia che ha più energia di un normale gas e meno energia di un solido o di un liquido. È composto da particelle cariche che si muovono liberamente e indipendentemente.

Questo può accadere perché le particelle sono state private dei loro elettroni, quindi ionizzate o perché sono così calde da aver perso gli elettroni stessi.

Il plasma può:

  • condurre l’elettricità
  • rispondere ai campi magnetici,

Inoltre, può essere impiegato in molte applicazioni della vita di tutti i giorni: dalla fusione nucleare alla produzione di microchip e televisori a schermo piatto, come detto.

Il plasma, però, può essere trovato in natura. Un esempio sono i fulmini o l’aurora boreale.

Il plasma si trova in natura?

L’atmosfera terrestre è, infatti, composta per circa l’1% da plasma e il Sole è una grande palla di plasma. Il plasma si trova anche nel fuoco, nei fulmini, non solo nelle insegne al neon, nelle luci fluorescenti e in molti altri oggetti familiari che ci circondano.

In realtà, l’intero universo è pieno di plasma. Al centro di stelle come il nostro Sole, le temperature raggiungono oltre 10 milioni ° C e le pressioni sono così elevate che gli elettroni vengono strappati dagli atomi per formare un gas di elettroni e ioni liberi.

Quando queste particelle altamente cariche si scontrano tra loro o con particelle neutre, emettono una luce chiamata fluorescenza.

Poiché contengono molte particelle cariche, i plasmi conducono bene l’elettricità e rispondono fortemente ai campi magnetici.

il plasma in natura: fulmini e aurora boreale

Il fulmine è un esempio perfetto, in questo senso. Esso si forma quando si verifica una scarica elettrica tra due punti di diverso potenziale elettrico.

In pratica, quando una scarica elettrica attraversa il cielo è causata, in genere, da un temporale, ma può essere anche provocata da una tempesta solare.

Il rapido rilascio dell’energia che ne deriva fa sì che la temperatura dell’aria aumenti rapidamente, diventando elettricamente conduttiva. In questo modo, sarà sufficientemente calda per far continuare il flusso di elettroni e ioni.

Questo processo forma il plasma, il quale viaggia lungo il canale verso la Terra, dando vita a quel fenomeno elettromagnetico che è il fulmine.

Il plasma più visibile in natura è l’aurora boreale. L’aurora boreale è prodotta dall’interazione della radiazione solare con i gas della nostra atmosfera, in particolare con il protossido d’azoto.

Essa si forma quando il vento solare fa urtare le particelle cariche dello spazio contro l’atmosfera terrestre. Quando queste particelle colpiscono l’alta atmosfera, producono luce che può essere vista da molte parti del mondo.

Come si genera il plasma in laboratorio?

 Il generatore di plasma è una camera a vuoto che contiene la sorgente di plasma (come un elettrodo o una torcia al plasma).

La sorgente di plasma è collegata a un alimentatore elettrico. L’alimentatore ha un’uscita ad alta tensione e bassa corrente. Ciò significa che può generare grandi tensioni, ma solo piccole correnti.

Quando l’alta tensione viene applicata alla sorgente di plasma, gli elettroni vengono staccati dai loro nuclei, accelerando la loro motilità.

Gli elettroni si muovono così velocemente (fino a diverse migliaia di chilometri al secondo) che possono entrare in collisione con le molecole di gas presenti nella camera e portarle in stati eccitati.

Queste molecole eccitate si scontrano poi con altre molecole di gas, eccitandole a loro volta. Il risultato finale è una nuvola di particelle cariche, chiamata plasma, che fuoriesce dalla camera e arriva all’esperimento.

Il vantaggio principale di questo metodo di generazione di plasmi è che non è necessario alcun contatto tra le parti del sistema e non vi è alcun rischio di scosse elettriche.

il plasma freddo

Il plasma prodotto in laboratorio, di solito, si trova ad elevate temperature. Infatti, gli atomi ionizzati raggiungono temperature vicine ai 10 mila °C.

Il plasma atmosferico o freddo, invece, è molto più facile da riprodurre perché lavora a temperature molto più basse, qualità che gli conferisce una versatilità d’uso notevole in molti campi, tra tutti quello dell’igienizzazione di tessuti organici e superfici.

Breve storia

La scoperta dei raggi catodici da parte di Sir William Crookes nel 1879 ha rivoluzionato il campo della fisica. Dopo di lui, altri scienziati come Ferdinand Braun e Nikola Tesla hanno sperimentato questa nuova tecnologia, aprendo la strada a una nuova era della fisica.

Alla fine fu chiamato così, agli inizi del ventesimo secolo, dal fisico Irving Langmuir. Da allora, è stato utilizzato in molti campi, dalla medicina alla ricerca spaziale. Oggi, il plasma è ancora una parte importante della scienza e della tecnologia, e continua a offrire nuove opportunità per la scoperta e l’innovazione.

Le applicazioni del plasma

Le sorgenti di plasma sono utilizzate in molte applicazioni diverse, tra cui:

  • laser
  • macchine a raggi X
  • insegne al neon
  • display per l’illuminazione

I reattori a fusione utilizzano campi magnetici e correnti elettriche per confinare il plasma all’interno di una camera del reattore, in modo che diventi abbastanza caldo da fondere insieme i nuclei atomici, senza alcuna fonte di energia esterna, se non il suo stesso aumento di temperatura.

Le applicazioni al plasma sono molteplici:

  • nell’industria dell’intrattenimento,
  • nell’industria medica,
  • nell’industria della difesa e della sicurezza,
  • nell’industria automobilistica,
  • nel campo aerospaziale.

La tecnologia del plasma (NTP) è una delle più innovative e versatile nel campo della lavorazione dei materiali. Una innovazione che può essere utilizzata per unire o modificare le proprietà di superficie di un materiale in modo mirato.

Questa tecnologia si è affermata negli ultimi anni in quasi tutti i settori industriali e continua ad espandersi in nuovi campi. Vediamone alcuni.

Pulizia di materiali e superfici

La Tecnologia NTP offre soluzioni per ogni tipo di sporco, di substrato e di post-trattamento. I vantaggi di questo metodo di pulizia sono numerosi: elimina anche i residui di contaminazione molecolare, è adatta a qualsiasi tipo di superficie e materiale.

In ambito medico, per esempio, l’utilizzo del plasma freddo è un ottimo metodo di sterilizzazione del campo chirurgico.

Inoltre, la pulizia al plasma garantisce diversi vantaggi:

  • pulizia totale di cavità ed interstizi
  • rimozione dello sporco e di germi e batteri
  • pulitura senza residui
  • non inquina

Conclusioni

Il plasma ha una varietà di usi, perché può essere impiegato in molti contesti diversi. Gli scienziati sono particolarmente interessati a far convergere studi e ricerche in questo campo, con la speranza di portare ad un miglioramento della tecnologia.

Per saperne di più sul plasma, leggi[1]  Plasma freddo e sanificazione: ricerche e casi studio

Come promuovere GLOW? Intervista al reparto Marketing & Comunicazione di HT Plasma

In questo articolo, continua il viaggio dietro le quinte di HT Plasma, in particolare ci occuperemo delle strategie di comunicazione per promuovere GLOW.

Parlando con Anna D’Amico, co-founder e Marketing Manager di HT Plasma, cercheremo di capire le difficoltà, le iniziative ed i successi che una startup innovativa come HT Plasma ha dovuto affrontare, sostenuto ed ottenuto per presentarsi sul mercato e promuovere GLOW, una rivoluzione nell’igienizzazione delle mani.

La tecnologia innovativa del plasma freddo è già alla nostra portata, dobbiamo solo farla conoscere.

Anna D’Amico-Co-Founder e Marketing Manager di HT Plasma

Gli esordi: com’è nato il progetto

Anna com’è ti sei avvicinata al progetto che ha dato vita ad HT Plasma?

Tutto è nato quando un mio amico, ora anche socio, mi chiese di realizzare un piano di marketing per partecipare ad una competizione che vuole promuovere idee imprenditoriali innovative, la Start Cup Veneto edizione 2020.

In quell’occasione ricordo che non avevo idea di cosa fosse il Plasma Freddo.

La competizione alla fine la vincemmo e da lì si concretizzò la possibilità di dare seguito al progetto imprenditoriale, che mirava a utilizzare il potere antimicrobico del plasma freddo per la sanificazione delle mani.

Nel febbraio del 2021 abbiamo costituito la start up innovativa HT Plasma.

Promuovere GLOW: le strategie utilizzate

Quali sono le strategie migliori per lanciare un prodotto innovativo come GLOW (dato che non esisteva un omologo sul mercato)?

Premesso che le strategie vanno sempre testate, adattate e riadattate;

la prima fase dell’attività di marketing che abbiamo svolto ha riguardato l’analisi. Abbiamo studiato il mercato e i concorrenti che propongono soluzioni per ottenere il nostro stesso risultato, ossia igienizzare le mani da virus e batteri. Dopo di che ci siamo focalizzati sul target e abbiamo indagato le principali problematiche della nostra potenziale clientela.

Un passo molto importante è stato disegnare la nostra identità, dandoci una forma concreta e reale.

Successivamente siamo passati all’azione. Abbiamo realizzato un video che raccontasse il nostro prodotto e abbiamo cominciato ad elaborare contenuti.

Lavoriamo moltissimo sulla comunicazione, tramite il blog e i social, per far conoscere la tecnologia e i suoi vantaggi non solo nel mondo della sanificazione.

Sicuramente, il fatto che vendiamo un dispositivo che non esiste in commercio ci ha messi nella condizione di ripensare alle classiche strategie digitali ed individuarne di nuove.

Le vendite che stiamo effettuando ci dicono che abbiamo intrapreso la strada corretta. Ovviamente, siamo solo all’inizio del nostro percorso ma siamo estremamente fiduciosi.

Promozione di GLOW: i valori

Quali sono i valori su cui si fonda HT Plasma e come cercate di trasferirli con la vs. comunicazione?

La nostra start up è nata per dare una risposta concreta e innovativa al tema dell’igienizzazione mani che, dato il particolare momento storico, ha cambiato le nostre abitudini in tema di igiene e salute.

Da una parte i nostri dispositivi con tecnologia al plasma freddo si pongono come soluzione per arginare la diffusione di virus e batteri, contribuendo ad affrontare il problema della propagazione interumana di altre infezioni come influenza, raffreddore ma anche lo scambio di batteri antibiotico resistenti.

Dall’altra parte, puntiamo alla sostenibilità dei nostri dispositivi. Infatti, non generano scarti e vengono realizzati con materiali riciclabili.

Leggi anche: La verità su COVID-19 e inquinamento

Con queste premesse ci poniamo come alternativa all’uso di disinfettanti chimici che si avvalgono della plastica per il confezionamento o altre soluzioni usa e getta come guanti e salviette.

La nostra vuole essere una comunicazione semplice ed efficace. L’obiettivo è quello di raccontare quello che facciamo e il motivo per cui lo facciamo.

Le difficoltà nel promuovere GLOW

Quanto è stato difficile istruire le persone su argomenti come l’importanza della prevenzione o la tecnologia al plasma freddo?

La prevenzione è un tema centrale nella nostra comunicazione. Secondo un’indagine del Laboratorio di Ricerca sul Lavaggio delle Mani dell’Università di Clemson, solo una persona su cinque si lava le mani dopo aver fatto la spesa. Questo vuol dire che c’è ancora tanta strada da fare, a livello di consapevolezza, sull’importanza di questo semplice gesto.

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Per quanto riguarda la tecnologia del plasma freddo, l’innovazione è una parola che piace a tutti. La principale difficoltà ritengo che sia quella di riuscire a comunicare in modo efficace e semplice. Parliamo di grandi temi, ma vogliamo farlo con la freschezza che contraddistingue una realtà giovane e dinamica, come la nostra.

Come promuovere GLOW: gli obiettivi

A livello di comunicazione, quali sono i prossimi obiettivi di HT Plasma e GLOW?

La nostra strategia di comunicazione vuole approdare anche su altri mezzi di comunicazione: giornali, radio, reti televisive. Vogliamo che la tecnologia del plasma freddo e il nostro dispositivo diventino parte delle vite delle persone.

Il gesto quotidiano di igienizzarsi le mani può essere fatto anche in modo sostenibile per l’ambiente e senza usare sostanze alcoliche che generano problematiche cutanee e non solo.

Continueremo e implementeremo il nostro percorso di comunicazione per far conoscere i vantaggi del plasma freddo in svariati ambiti utili all’uomo. Vogliamo che il plasma freddo non sia una tecnologia ad uso esclusivo del mondo della ricerca scientifica ma che trovi applicazioni in soluzioni che fanno parte della nostra quotidianità.

Come lavare le mani in vacanza: 9 situazioni da attenzionare

L’arrivo dell’estate è sempre un momento di spensieratezza che, in alcuni casi, può portare ad essere poco inclini ad osservare regole di prevenzione come lavare le mani.

In questi mesi, la sanificazione delle mani è stato uno dei migliori mezzi di prevenzione da adottare a tutti i livelli. Viaggiare senza sapere come lavare le mani mentre si è fuori casa o su un mezzo di trasporto o prima di mangiare sono tutte situazioni a cui dare la giusta attenzione.

Questo articolo vuole fare da monito, senza creare allarmismi, circa la buona abitudine dell’igiene delle mani, acquisita in questi anni di pandemia e che, per via dell’allentamento delle restrizioni, potrebbe perdersi per strada.

Uno dei modi migliori per evitare di venire a contatto con germi e batteri, durante le vacanze, sarebbe quello di toccare poco o nulla. Tuttavia, questo è praticamente impossibile. Cosa succede se bisogna usare un bancomat? Toccare la maniglia delle porte?

Ecco molte situazioni in cui è importante lavarsi le mani prima di mangiare o di toccarsi il viso.

Come lavare le mani in viaggio

Lavarsi le mani è l’aspetto più importante – e spesso più trascurato – per mantenersi in salute durante il viaggio.

Ci si può ammalare a causa di ciò che si tocca, quindi è importante lavarsi le mani frequentemente e accuratamente durante viaggi o vacanze.

Il Centers for Disease Control and Prevention raccomanda di lavarsi le mani con acqua e sapone per 20 secondi prima di mangiare o preparare il cibo, dopo aver usato il bagno e prima di maneggiare il cibo. Questo vale anche per chi tocca gli animali e cambia i pannolini.

Ecco alcuni rapidi consigli su come lavare le mani in viaggio:

  • Lavarsi le mani con acqua calda e sapone. Il sapone aiuta a rimuovere i germi dalla pelle, mentre l’acqua calda aiuta ad aprire i pori per pulirli facilmente. Il lavaggio con acqua calda è utile anche nelle giornate fredde, quando le temperature rigide tendono a far seccare le mani più rapidamente del solito.

  • Usate un disinfettante per le mani, solo se acqua e sapone non sono disponibili. Gli igienizzanti per le mani sono progettati per uccidere i germi al contatto, ma non sono efficaci come il lavaggio con acqua e sapone perché non puliscono bene la pelle.

Secondo il CDC, gli igienizzanti per le mani dovrebbero essere usati solo quando non sono disponibili altri mezzi di igienizzazione (come il sapone). Usare disinfettanti con alcol tra il 60 e il 70% possono, tuttavia, presentare delle controindicazioni.

Per approfondire:  Disinfettanti ed igienizzanti mani: vantaggi e rischi per uomo e ambiente

Come lavarsi le mani correttamente?

Abbiamo già parlato ampiamente di vari settori in cui l’igienizzazione delle mani è fondamentale. Sapere come lavare le mani è davvero importante, specialmente nei momenti in cui si è fuori casa.

Le manovre corrette per il lavare le mani sono:

  1. Iniziare dal dorso,
  2. andare dal palmo fino al polso,
  3. Sfregare una mano contro l’altra,
  4. provvedere alla detersione delle dita e degli spazi interdigitali
  5. Non dimenticare le unghie.

Prima di lavare le mani è consigliabile rimuovere anelli e bracciali, ed eventualmente lavarli a parte. Molti batteri e germi si annidano lì e questi oggetti non darebbero, comunque, la possibilità di un lavaggio omogeneo. 

Leggere anche: Sanificare le mani in ambulatori, studi medici e cliniche

1) Come lavarsi le mani senza acqua e sapone

Ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarvi a mantenere le mani pulite durante il viaggio, senza dover adottare misure troppo estreme come i guanti monouso per le attività quotidiane (prendere la metropolitana o visitare luoghi affollati).

  • Innanzitutto, se soggiornate in un hotel, chiedete alla reception un disinfettante per le mani o delle salviette confezionate.
  • Potete anche portare con voi delle salviette antibatteriche, molto efficaci come acqua e sapone per eliminare i germi.
  • Usare il gel igienizzante per le mani, come detto sopra, al posto dell’acqua e del sapone quando si è in pubblico. Assicuratevi di non toccarvi, nell’immediatezza, gli occhi o la bocca dopo averli usati.

    Un disinfettante per le mani all’aloe vera è meglio di molti altri.Non limitatevi a pulire, ma strofinate anche le fedi.
  • Fate in modo che lo spray antibatterico faccia parte della vostra routine di viaggio, ma senza abusarne.

Lavarsi le mani fuori casa: spray o gel?

La risposta è: spray. Anche se il gel può sembrare più comodo e facile da usare, in realtà è meno efficace. Quando si spruzza un gel sulle mani e le si strofina, la maggior parte del prodotto va sprecata perché cola dalle mani prima di poterlo utilizzare.

Invece, lo spray, in virtù del fatto che viene nebulizzato, permette una minor quantità erogata che, tuttavia,  asciuga molto più rapidamente rispetto al gel. Una caratteristica vantaggiosa, se lo spray viene utilizzato correttamente, è la rapida detersione delle mani che permette di tornare subito alle vostre attività

D’altronde, però, come abbiamo detto più volte, un’efficace sanificazione delle mani richiede almeno 30 secondi. Pertanto, bisogna assicurarsi di diffondere bene lo spray su tutta la superficie delle mani prima che si asciughi completamente.

2) Come lavare le mani ai bambini in vacanza

Quando siete in vacanza, è importante che tutta la vostra famiglia sia allineata sulle norme di igiene, in particolare, i bambini.

Innanzitutto, se i vostri figli sono abbastanza grandi da lavarsi i denti da soli, Ma se non lo sono, dovrete farlo voi per loro.

In secondo luogo, i bambini piccoli non sono sempre in grado di capire quando devono lavarsi le mani: il loro senso dell’olfatto e del gusto potrebbe non essere ancora completamente sviluppato.

Per questo è importante che i genitori e gli assistenti diano il buon esempio di come lavarsi le mani, lavandole spesso, soprattutto dopo aver usato il bagno o cambiato il pannolino, e mostrando ai bambini quanto sia facile!

Infine, se soggiornate in una camera d’albergo o in una casa in affitto, portate con voi una bottiglia di disinfettante per le mani. In questo modo, potrete dare al bambino una rapida spruzzata di disinfettante dopo aver usato il bagno o toccato superfici sporche come le attrezzature del parco giochi o le maniglie delle porte sui mezzi pubblici.

In generale, bisogna:

  • Lavate spesso le mani dei bambini, soprattutto dopo aver usato il bagno e prima di mangiare. Assicuratevi che l’acqua sia abbastanza calda da non irritare la pelle.
  • Usate una piccola quantità di sapone liquido: la maggior parte delle persone ne usa troppo e questo può irritare la pelle dei piccoli. Potete optare per quello neutro e poco aggressivo.
  • Se il sapone non è disponibile, utilizzate un disinfettante per mani a base di alcol con un contenuto alcolico di almeno il 60%
  • Fate strofinare le mani dei bambini per 20 secondi, il disinfettante ha il tempo sufficiente per farsi strada attraverso gli strati di cellule della pelle.
  • Asciugare le mani con un asciugamano di stoffa, altrimenti di carta. Se non c’è un asciugamano di carta, evitate l’asciugatore ad aria, perché questo può diffondere i germi tra le persone e le superfici, come vedremo più avanti.

Preferite sempre l’acqua e il sapone a tutti molti altri metodi che utilizzano prodotti chimici.

Leggi anche: Plasma freddo e sanificazione: ricerche e casi studio

Abbiamo parlato, finora, di come lavare le mani in viaggio ma, ovviamente, ci sono diverse tipologie di viaggio e molti mezzi di trasporto che meritano un’adeguata specifica.

3) Come lavare le mani in aereo

Viaggiare è sempre molto bello, ma i viaggi in aereo per tanti motivi hanno particolari accortezze da seguire. La durata media di un volo nazionale è di circa 2 ore, il tempo necessario perché i batteri si moltiplichino su una superficie sporca per 5 milioni di volte, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Applied and Environmental Microbiology.

“Il lavaggio delle mani è la misura preventiva più importante che possiamo adottare contro le infezioni…È come lavarsi i denti”. ha dichiarato il Dr. William Schaffner, presidente della cattedra di medicina preventiva del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, Tennessee

Anche in questo caso, adottare qualche misura preventiva non fa di certo male.

  • Usare un fazzoletto pulito come barriera tra la mano e il rubinetto, la maniglia o la serratura quando si è in un bagno pubblico.
  • Se non c’è il sapone, usate il disinfettante per le mani.
  • Evitare il più possibile il contatto con superfici non pulite già alla vista.
  • Evitate l’uso del bagno se non strettamente necessario sui mezzi di trasporto. I germi si annidano ovunque, anche in vacanza, quindi è particolarmente importante fare attenzione durante i viaggi.

4) Come lavarsi le mani in treno

Anche il treno è uno die mezzi di trasporto che ospita diverse centinaia di passeggeri al giorno, soprattutto nei periodi di vacanza.

Le regole generali, su come lavare le mani, valgono anche in questo caso, con qualche accortezza in più.

Le superfici del treno sono, potenzialmente, fonte di virus e batteri e viaggiando spesso, si è più esposti al rischio di piccoli e grandi contagi. Ecco perché iniziare dal lavaggio delle mani e dalla loro sanificazione è, certamente, la regola base.

Come sempre, il lavandino del bagno è il posto migliore per lavarsi le mani. Se non ci sono asciugamani di carta, usate la carta igienica come alternativa.

Altri suggerimenti e consigli per l’igiene delle mani in treno.

  • Quando non è possibile lavarsi le mani, è importante usare un disinfettante per mani o salviette a base di alcol.

    Questi prodotti contengono almeno il 60% di alcol e possono essere utilizzati al posto di acqua e sapone quando le mani non sono visibilmente sporche. Una spruzzata dovrebbe essere sufficiente per pulire a fondo entrambe le mani – ma non dimenticate i polsi.

  • Utilizzate con parsimonia queste tipologie di disinfettanti: per esempio, evitare di farlo quando siete ancora sul treno, a meno che non siate stati in bagno. Preferite il loro utilizzo appena scesi dal vagone e avrete preso i vostri bagagli.

5) Come lavare le mani in spiaggia e in piscina

Luoghi di svago per eccellenza, la spiaggia e la piscina, possono far abbassare, facilmente, la soglia di attenzione, circa la pulizia delle mani. Infatti, quando siamo più rilassati è facile perdere alcune abitudini sane come lavare le mani.

Bambini, ragazzi, ma anche adulti dovrebbero porsi l’obiettivo di igienizzare le mani nei momenti più a rischio: prima di mangiare e dopo aver utilizzato i servizi igienici. Inoltre, la sabbia, il sole e il cloro delle piscine possono rendere difficile mantenere una buona igiene delle mani.

Il CDC raccomanda di utilizzare un disinfettante per le mani a base di alcol con un contenuto alcolico di almeno il 60%, ma se si è allergici è possibile evitare il disinfettante.

Un metodo alternativo sono le salviette o piccole saponette da mettere nello zaino per utilizzarle appena vi è l’acqua a disposizione.

La prudenza non è mai troppa, purché non sfoci in esagerazione.

6) Come lavarsi le mani al ristorante

Cenare fuori casa, quando si è in vacanza è un’attività molto frequente. Le cucine e le sale dei ristoranti possono, però, essere terreno fertile per germi e batteri.

Assicuratevi, quindi, di:

  • lavare le mani prima di consumare il cibo.
     
  • lavare le mani dopo aver usato il bagno.
  • utilizzare acqua calda e sapone, anche per i bambini.
  • bagnare bene entrambe le mani, applicando il sapone e strofinare per almeno 20 secondi.
  • sciacquare sotto l’acqua corrente.
  • asciugare con un panno di stoffa, o di carta. I panni lavabili funzionano meglio delle salviette di carta perché sono più assorbenti dei prodotti cartacei, quindi trattengono meglio i germi e riducono i tempi di asciugatura tra un utilizzo e l’altro.
  • evitare, se potete, di utilizzare gli asciugatori ad aria calda. Secondo uno studio, pubblicato su Applied And Environmental Microbiology, questi apparecchi, in realtà, sporcano le mani con i batteri che circolano nei bagni.

    In pratica, le goccioline d’acqua che vengono soffiate via dall’aria calda di questi erogatori, contengono una quantità notevole di germi.

7) Come lavarsi le mani durante escursioni o gite

Altra situazione, in cui attenzionare l’igiene delle mani, è quella delle escursioni o gite, musei, giri turistici o parco giochi.

Anche qui bisogna lavarsi le mani accuratamente, dopo aver toccato oggetti o giocato a contatto con superfici pubbliche o nell’attrezzatura per arrampicarsi.
I bambini hanno più probabilità degli adulti di raccogliere batteri da queste superfici.

Usate un disinfettante per mani a base di alcol o acqua e sapone se non potete lavarvi bene le mani a casa prima di uscire per la giornata.

8) Come lavarsi le mani in barca o in crociera

Se siete in barca o in crociera, dovrete essere molto cauti nel lavarvi le mani. Non volete essere la persona che diffonde i germi e fa ammalare gli altri.

1. Quando si sale a bordo della nave. La prima cosa da fare quando si sale a bordo di una barca o di una nave da crociera è lavarsi le mani. In questo modo si evita che i batteri si diffondano sulla nave.

2. Dopo aver usato il bagno. Se si usa il bagno in vacanza, è importante lavarsi le mani dopo averlo fatto. In questo modo si eviterà che i batteri si diffondano in altre parti della nave o dell’imbarcazione dove le persone potrebbero mangiare o dormire durante la notte.

3. Prima di mangiare qualsiasi cosa. Quando si va in barca o in crociera, è importante che tutti si lavino le mani prima di mangiare qualsiasi cosa! In questo modo nessuno si ammala e tutti possono godersi la vacanza insieme!

4. Dopo aver maneggiato denaro. Se si viaggia all’estero e si ha bisogno di usare contanti per qualsiasi motivo (ad esempio per comprare souvenir), è molto importante lavarsi le mani dopo aver maneggiato denaro.

9) Come lavare le mani in campeggio

Se non ci sono lavandini a disposizione (ad esempio, in campeggio), utilizzare un disinfettante per le mani invece di acqua e sapone, se possibile. Se il disinfettante per le mani non è disponibile, usate salviette a base di alcol.

Quando si è in campeggio, si vuole evitare di sprecare acqua. Il campeggio è uno dei modi migliori per immergersi nella natura e godersi i grandi spazi aperti, ma spesso significa trovarsi in luoghi non proprio puliti.

Ecco alcuni consigli per mantenere le mani pulite durante il campeggio:

  • Lavarsi le mani: è importante lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver usato la toilette, aver maneggiato cibo crudo o altre superfici che possono contenere batteri. Se non avete accesso a un lavandino o all’acqua corrente, usate un disinfettante per le mani.

  • Usate invece le salviette umidificate. Se nel bagno del vostro campeggio non c’è acqua corrente, mettete in valigia queste salviette per tenervi puliti anche quando siete in campeggio in zone remote. Assicuratevi che siano ben sigillate per evitare che si secchino durante il viaggio.

  • Fonti d’acqua: Non bevete da ruscelli o laghi se non siete sicuri che siano sicuri per il consumo. In caso di dubbio, fate bollire l’acqua prima di berla. Non bevete mai l’acqua del rubinetto non trattata.

Conclusioni

Può sembrare ridicolo, ma indipendentemente dal luogo in cui si viaggia, è essenziale lavarsi le mani il più spesso possibile, proprio come se si fosse a casa.

Se state visitando determinati Paesi, è particolarmente importante prestare attenzione a questo aspetto, poiché i centri turistici e le attrazioni non hanno gli stessi standard sanitari rigorosi a cui siete abituati nella vostra nazione.

È facile dare per scontata l’igiene quando si è a casa. Tuttavia, ci sono momenti in cui è necessario prestare maggiore attenzione (e cura) al modo in cui ci si lava le mani. Ad esempio, quando si viaggia.

Come sanificare le mani in negozi e boutique? Consigli per gestori e dipendenti

Da qualche settimana sono già cadute diverse restrizioni riguardanti la prevenzione COVID-19, tuttavia è bene ricordare come sanificare le mani in negozi e boutique, ovvero luoghi altamente frequentati.

La sanificazione di negozi e boutique è un aspetto importante per garantire la salute e la sicurezza di clienti e dipendenti. Le infezioni possono essere trasferite facilmente se non vengono trattate con igienizzanti di tipo medico, soprattutto sui polpastrelli.

Sia che siate commessi o gestori, ecco alcuni consigli su come sanificare le mani e garantire l’igiene all’interno di un esercizio commerciale.

In particolare, vedremo:

  • Come igienizzare le mani nei negozi e nelle boutique? Suggerimenti per manager e commessi
  • La pulizia completa delle aree pubbliche è un compito enorme. Come possiamo farlo?
  • Come pulire correttamente le mani nei negozi e nelle boutique?

Ha ancora senso sanificare negozi e boutique?

La risposta è semplice: Sì, è il modo migliore per prevenire raffreddori e influenze.

Un nuovo studio ha rilevato che una persona su cinque si lava le mani dopo aver fatto la spesa.

Secondo un’indagine del Laboratorio di Ricerca sul Lavaggio delle Mani dell’Università di Clemson, molti acquirenti non sono ancora consapevoli di quanto sia importante pulirsi le mani prima di mangiare.

Lo studio ha rilevato che solo il 18% degli acquirenti si lava le mani dopo aver fatto la spesa e solo il 35% le lava dopo aver preparato il cibo per gli altri.

“Il fatto che così tante persone saltino questo semplice passo potrebbe mettere a rischio tutti”, ha dichiarato il dottor Stephan Morse, direttore del Laboratorio di ricerca sul lavaggio delle mani. “Non solo vogliamo proteggere noi stessi e le nostre famiglie dai germi, ma vogliamo anche smettere di diffonderli a chi ci circonda”.

L’igiene e la sicurezza nei punti vendita al dettaglio sono, ancora oggi, un imperativo importante. Senza un’adeguata igienizzazione mani, i negozi sono soggetti alla trasmissione di microrganismi patogeni.

La prevenzione, come abbiamo detto più volte, non finisce nel momento in cui non ci sono più restrizioni. Senza falsi isterismi, infatti, si può gradualmente rinunciare a misure preventive come l’utilizzo della mascherina, ma igienizzare le mani è ancora una pratica utilissima, in tutti i contesti.

In questo articolo esamineremo i vantaggi della sanificazione nei negozi e nelle boutique e come sanificare le mani correttamente.

Vantaggi della sanificazione mani in negozio

I vantaggi della sanificazione mani nei negozi e nelle boutique:

  • Mantenere i lavoratori in salute. La pulizia delle mani è uno dei modi più efficaci per prevenire la diffusione di infezioni che possono causare malattie. È particolarmente importante per i lavoratori che hanno un contatto diretto con i clienti o con i loro prodotti.

  • Promuovere buone relazioni con i clienti. Un ambiente pulito dà ai clienti una migliore impressione del negozio o della boutique, che può portare a un aumento delle vendite se i clienti tornano più spesso.

  • Ridurre i costi. Parliamo di costi legati alle assenze per malattia e alle richieste di risarcimento. Secondo studi recenti, l’assenteismo causato da infezioni è uno dei motivi principali per cui le aziende perdono denaro a causa delle malattie del personale.

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  • Mettono a loro agio i clienti. La presenza di accortezze quali cartelli o totem per igienizzare le mani aiutano a far sentire i clienti più a loro agio quando acquistano articoli da voi.

La chiave è assicurarsi che i clienti capiscano in che tipo di ambiente si trovano quando entrano nel vostro negozio o nella vostra boutique.

Se entrano in un luogo dall’aspetto pulito e dall’odore fresco, si sentiranno sicuri della loro esperienza con voi e questo può portare a un aumento delle opportunità di vendita per entrambe le parti coinvolte (voi e loro).

Come sanificare le mani in negozio?

Se siete manager o commessi, dovete tenere le mani sempre pulite. Dovete lavarle prima di ogni turno e subito dopo ogni interazione con i clienti. Inoltre, non dovete toccare nulla che non appartenga al vostro negozio, come denaro o prodotti, senza un’accurata igienizzazione successiva al contatto.

Perché è così importante?

Secondo la Mayo Clinic, il lavaggio delle mani riduce il rischio di molte infezioni, tra cui raffreddori e influenze, insetti dello stomaco (come il norovirus) e infezioni da lievito. Può anche ridurre il rischio di contrarre alcune malattie della pelle come l’eczema e la psoriasi.

Oltre che per la salute pubblica, l’igienizzazione delle mani può essere utile anche per la vostra attività. Aiuta a mantenere la professionalità nei rapporti con i clienti e con gli altri dipendenti. Inoltre, impedisce la diffusione di germi da un dipendente all’altro e dai clienti ai dipendenti.

Ecco alcuni consigli su come sanificare le mani nei vari esercizi commerciali:

1. Utilizzare un disinfettante per mani o un sapone. Se non avete accesso all’acqua corrente o all’acqua e sapone, usate un disinfettante per le mani. Si possono trovare in qualsiasi farmacia o drogheria, quindi sono facili da reperire quando se ne ha più bisogno!

2. Pulitevi le mani prima di mangiare o bere qualcosa in negozio. In questo modo eviterete che i germi finiscano nel cibo o nelle bevande!

3. Lavatevi le mani dopo aver usato il bagno, prima di maneggiare il cibo o preparare i pasti, dopo aver toccato gli animali (soprattutto se sono stati malati), dopo aver maneggiato oggetti sporchi come soldi e ricevute

4. Dopo aver toccato indumenti, oggetti, soldi che sono stati toccati dai clienti

Leggi anche: Plasma freddo e sanificazione: ricerche e casi studio

Quali superfici devono essere disinfettate?

La sanificazione è il processo di riduzione o eliminazione di microrganismi, virus e altri agenti patogeni su una superficie. Il metodo più comunemente utilizzato nei punti vendita è quello dei disinfettanti chimici, come il disinfettante per mani a base di alcol.

I dipendenti devono utilizzare un disinfettante per mani a base di alcol prima di toccare qualsiasi merce o alimento. Questo include tutte le superfici a contatto con gli alimenti, come scaffali, vetrine e frigoriferi. Dovrebbero usarlo anche su registratori di cassa, carrelli della spesa e altre superfici che i clienti toccano frequentemente.

Oltre a utilizzare un disinfettante, è necessario monitorare l’efficacia dei programmi di sanificazione testando periodicamente i prodotti di pulizia per verificare i livelli di batteri residui.

Quali superfici devono essere disinfettate?

Il CTS raccomanda di disinfettare le seguenti superfici:

1. Pavimenti (ad es., lavandini per lo straccio) e pareti (ad es., dietro le casse di carne)

2. Banchi utilizzati per le transazioni con i clienti (ad esempio, postazioni per il prelievo di contanti, banchi di cassa).

3. Le superfici a diretto contatto con i clienti.

4. Tasti del registratore di cassa, compresi i tasti numerici, il tasto del segno del dollaro e il tasto invio.

5. Borse, scatole o altri contenitori utilizzati per la merce.

6. Maniglie dei carrelli della spesa.

7. Corrimano di scale e scale mobili.

Questi consigli, molto utili in momenti di picco della pandemia, in realtà sono utili per la sanificazione periodica del negozio, da effettuare secondo una frequenza che deve essere regolata internamente, salvo disposizioni alternative degli organi governativi preposti.

Come sanificare le mani costantemente?

Il modo più comune per igienizzare le mani nei negozi e nelle boutique è quello di utilizzare disinfettanti per mani a base di alcol. L’ingrediente attivo di questi prodotti è l’alcol etilico, che uccide i germi dissolvendo le pareti cellulari e interrompendo il loro metabolismo.

Tuttavia, non è la soluzione più indicata in termini di sostenibilità ambientale.
Leggi: La verità su COVID-19 e inquinamento

Questo metodo è facile da usare, ma presenta alcuni limiti. Innanzitutto, non uccide i virus se fatto in modo frettoloso e non accurato. Utilizzare acqua e sapone è sempre la soluzione migliore. In alternativa, prova GLOW.

come sanificare le mani-negozio


Quando si usa un disinfettante per mani a base di alcol, dopo aver toccato una superficie o un oggetto contaminato, si rimuovono solo i germi dalle mani e li si lascia sulla superficie o sull’oggetto.

La buona notizia è che possiamo prevenire la contaminazione incrociata tra clienti e dipendenti con pratiche di pulizia adeguate prima dell’apertura di ogni turno (o dopo la chiusura) e durante l’orario di lavoro.

Possiamo anche evitare l’uso di disinfettanti per le mani a base di alcol utilizzando guanti quando maneggiamo denaro (o qualsiasi altra cosa) che è venuto a contatto con mani o superfici sporche in altre parti del negozio o della boutique.

Come sanificare mani in grandi store e boutique

La prima cosa da fare è decidere quali aree richiedono maggiore attenzione: l’ingresso, l’area commerciale e i servizi igienici.

Se intendete pulire tutte le aree in una volta sola, avrete bisogno di molto tempo e impegno, perché non è possibile pulire rapidamente grandi spazi.

Per quanto riguarda le mani, il disinfettante per le mani è una buona alternativa se acqua e sapone non sono disponibili. È inoltre importante prendersi il tempo di lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo ogni interazione con i clienti.

Se non potete lavarvi le mani con acqua e sapone, usate un disinfettante per mani, senza abusarne per non incorrere in controindicazioni.

Se le mani sono visibilmente sporche, utilizzare prima l’igienizzante per le mani e il sapone senz’acqua o un tovagliolo di carta, quindi procedere con la pulizia delle mani.

Cosa possono fare i dipendenti per aiutare

La prima linea di difesa contro la diffusione di germi e malattie consiste nel far lavare le mani ai dipendenti ogni volta che entrano in contatto con i clienti. Secondo il Center for Disease Control and Prevention, il lavaggio delle mani può prevenire fino all’80% delle infezioni.

Per garantire che tutti i dipendenti si lavino le mani in modo corretto e regolare, i dirigenti devono dare il buon esempio lavandosi spesso le mani. I manager dovrebbero anche fornire un facile accesso al disinfettante per le mani nel negozio, in modo che i dipendenti possano usarlo quando non hanno tempo o accesso per lavarsi le mani nel lavandino.

Ecco alcuni suggerimenti su cosa possono fare i dipendenti per mantenere le mani pulite:

  • Assicurarsi che ci sia un lavandino accessibile nel punto vendita o all’interno dell’area commerciale. Se possibile, mettete a disposizione più lavandini in modo che i clienti non aspettino troppo a lungo un lavandino aperto.
  • Assicuratevi che ogni lavandino sia dotato di sapone in abbondanza, asciugamani di carta o asciugatori ad aria, in modo che i dipendenti non debbano andare avanti e indietro tra le casse con le mani sporche.
  • Mettete a disposizione dei clienti disinfettanti o dispositivi per sanificare le mani in tutte le aree chiave del negozio, come gli ingressi, le casse e i camerini, prima di provare abiti o gioielli o di toccare altri prodotti. Potete anche fornire salviette igienizzanti
  • Garantire l’aerazione dei camerini tra un cliente e l’altro

Cosa possono fare i direttori dei negozi per aiutare

I responsabili del punto vendita possono adottare alcune misure per aiutare i clienti e dipendenti a sentirsi a proprio agio, fornendo input su come sanificare le mani.

Ad esempio, possono incoraggiare i clienti a usare il dispositivo per l’igiene delle mani in fase di ingresso o dopo aver messo mano alla borsa o al portafoglio.

I responsabili del punto vendita possono anche istruire i dipendenti sull’uso corretto dei disinfettanti per le mani e mostrare loro come sanificare le mani correttamente.

Il responsabile deve assicurarsi che i dipendenti conoscano la differenza tra l’uso di disinfettanti a base di alcol e gel antibatterici, che non sono raccomandati per un uso frequente.

I direttori dei negozi, i commessi e gli addetti alle vendite devono essere consapevoli dell’importanza del lavaggio delle mani e dei vantaggi dell’uso del sapone. L’ideale sarebbe che ogni dipendente di un negozio o di una boutique imparasse a igienizzare correttamente le mani. Tuttavia, questo non è sempre realistico a causa di vincoli di tempo e altri fattori.

Ecco alcuni suggerimenti per i gestori di negozi che possono aiutare a capire come sanificare le mani durante la giornata:

  • Richiedere ai dipendenti di lavarsi le mani dopo aver maneggiato denaro. Questo è importante perché spesso i cassieri maneggiano il denaro senza prima lavarsi le mani. Se non si lavano le mani dopo aver maneggiato il denaro, potrebbero contaminare il registratore di cassa e altre parti dell’azienda con i germi di raffreddori e virus influenzali.
  • Affiggere regolarmente dei promemoria in tutto il negozio per ricordare ai dipendenti di lavarsi le mani quando è necessario, soprattutto in prossimità dei bagni e delle sale pausa, dove le persone si riuniscono spesso durante la giornata. Assicuratevi che questi promemoria siano visibili, in modo che i dipendenti non se ne dimentichino o li ignorino del tutto.
  • Fornite ai dipendenti le attrezzature e i materiali giusti. Lavandini puliti, asciugamani di carta e sapone sono essenziali.
  • Istruite i dipendenti su come sanificare le mani. La formazione deve comprendere il richiamo a lavarsi le mani dopo aver usato la toilette, prima di mangiare e dopo aver maneggiato cibo o aver toccato cellulare o chiavi o essere stati in pausa fuori.
  • Fate rispettare le buone abitudini di lavaggio delle mani ispezionando regolarmente i lavandini, controllando che siano disponibili gli asciugamani di carta, ecc.

In questo modo, proteggerete dipendenti e clienti con queste raccomandazioni

Come sanificare le mani con dispenser touchless?

Quando si lavora in un negozio o in un salone, si è esposti a germi e batteri di ogni tipo. È importante tenere, quindi, le mani sempre pulite.

È necessario utilizzare un disinfettante per le mani o salviette antibatteriche per eliminare i germi o provare dispositivi touchless per la sanificazione delle mani.

Se volete fare un passo avanti nella vostra attività, potete installare nel vostro negozio dei dispenser touchless.

I dispositivi touchless presentano diversi vantaggi rispetto ai normali disinfettanti per le mani:

  • Permettono di risparmiare tempo – Non dovete perdere tempo a lavarvi le mani dopo aver usato la toilette, perché il dispenser stesso farà tutto il lavoro per voi.
  • Non producono e Riducono i rifiuti – Non c’è più bisogno di asciugamani di carta! Questi dispenser non utilizzano acqua e non producono rifiuti di alcun tipo.
  • Sono più igienici – Dal momento che non c’è contatto diretto tra le mani e la carta igienica.
  • Non ha bisogno di ricarica- Basta una semplice presa di corrente.

Per assicurarsi che più persone possibili utilizzino il dispositivo touchless, è essenziale implementare alcune semplici procedure che incoraggino dipendenti e clienti seguire le pratiche igieniche standard.

Qual è il posto migliore per posizionare i dispenser touchless?

Predisporre un dispositivo disinfettante per le mani facile da usare vicino a tutti gli ingressi. In questo modo, i dipendenti useranno il prodotto ogni volta che entrano o escono dall’edificio, il che è particolarmente importante quando sono presenti dei clienti.

I dispositivi igienizzanti per le mani devono essere collocati in una posizione comoda, preferibilmente vicino all’ingresso o all’uscita del negozio. Il posto migliore per installare una postazione touchless è l’ingresso e l’uscita del locale, in modo che le persone possano utilizzarlo prima di entrare o uscire. In questo modo si evita di contaminare il negozio.

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